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"Storia e letteratura degli italiani negli Stati Uniti" è la nuova edizione in più volumi, sensibilmente ampliata e aggiornata, di "Italoamericana", una vasta opera che, edita da Mondadori nel 2001 e nel 2005, fu salutata a suo tempo come "una bomba atomica nel campo degli studi italoamericani" (Robert Viscusi). Ancor oggi, in effetti, essa resta, a livello mondiale, l'unico repertorio completo della civiltà letteraria fiorita in quella specie di vago "altrove" che furono, nei decenni della grande emigrazione otto-novecentesca, le numerose Little Italy d'America. Francesco Durante ha ora diversamente aggregato i molti materiali da lui raccolti in decine di biblioteche e archivi sulle due sponde dell'oceano Atlantico; non pochi di nuovi ne ha aggiunto; ha provveduto a colmare molte delle lacune documentali che ancora caratterizzavano la prima edizione del suo pionieristico lavoro. Il risultato è un'opera sostanzialmente nuova, molto più ricca. Il volume che la inaugura è il sesto del piano dell'opera, ed è quello che raccoglie uno dei frutti più cospicui della tradizione italoamericana, vale a dire la letteratura prodotta dentro e intorno ai teatrini e ai café chantant di Little Italy, e non di rado affidata a una lingua selvatica e inaudita, irresistibilmente espressiva, che era il risultato della contaminazione dell'americano con la pronuncia e il lessico dei dialetti d'Italia, specialmente quelli meridionali.